Floricoltura a Torino

Floricoltura a Torino: storia ed evoluzione

La produzione floricola ha origine nei primi anni del ‘900 grazie alle produzioni della collina torinese ed in particolar modo nella zona di Moncalieri. Nei primi anni di sviluppo della floricoltura vengono prodotte in particolar modo specie da bordura o mosaicoltura vendute “a strappo” nella zolla di terra di coltivazione avvolta in un foglio di carta o steli recisi di piccola taglia chiamati “mazzoleria”.

La floricoltura torinese evolve con un forte sviluppo delle produzioni di steli recisi, quali tulipani, gladioli, rose ed il crisantemo stesso del quale si ricordano 2 varietà locali “violon” (pron. Viulun) e “Bronzat” (pron. Brunsà) tipiche dell’areale moncalierese e largamente diffuse in quei tempi.

Come altri settori produttivi anche la floricoltura si adegua alle regole ed ai gusti di mercato e pertanto vengono affiancate alle produzioni di steli recisi le produzioni in vaso sia da appartamento che da bordura/giardino.

Numeri (situazione attuale prov. di TO):

Anche le produzioni di steli recisi evolvono con l’introduzione di nuove specie quali lilium, girasoli e calle che vanno a soppiantare altre quali i gladioli che segnano il passo pressochè scomparendo dallo scenario produttivo.

  • circa 250 aziende florovivaistiche complessive;
  • PLV di settore 35-40 milioni di Euro;
  • circa 1000 addetti impiegati direttamente nel settore ; + relativo indotto e servizi collegati;
  • dimensione aziendale medio piccola (superficie media di 3-5000 mq).